Dopo il lungo ed imprevisto “lockdown” ci si appresta a rimettere in moto l’imponente macchina economico-produttiva. Non sarà affatto facile ed ogni giorno in più di chiusura aumenta in modo esponenziale i disagi.
Tutti, dal piccolo artigiano alla grande azienda, saranno costretti ad assumere decisioni difficili ed importanti nelle prossime settimane ma questo non deve far perdere la volontà di riprendere. Ricordiamoci quanti eventi negativi si sono verificati nell’ultimo ventennio: l’attacco alle Torri Gemelle di New York, la crisi economica del 2009, ecc. eppure, nonostante tutto, ci si è sempre risollevati.
Le difficoltà sono enormi e la preoccupazione assorbe gran parte delle energie disponibili. Ma è proprio in questi momenti che le persone possono dare il meglio di sé stessi.
In condizione di crisi ed incertezza come quella attuale tutti, all’interno delle proprie organizzazioni, si adeguano a sostenere delle direzioni univoche pertanto i cambiamenti di rotta possono essere agevolati. I contrasti di mentalità in condizione di benessere e comodità vengono perciò affievoliti dalla situazione stessa.
Quanto abbiamo vissuto in queste settimane ha permesso di dare delle accelerazioni a cambiamenti che forse nemmeno nell’arco di 10 anni sarebbero potute avvenire né in modo lento che progressivo. Eppure, causa di forza maggiore, ci si è adeguati. Ognuno in rapporto alle proprie possibilità ha cercato e trovato soluzioni. Basti pensare a quanti avrebbero potuto immaginarsi di svolgere, da un giorno all’altro, il proprio lavoro da casa. Proprio con lo “smartworking” si potrebbe ipotizzare di aver già iniziato una fase non solo di cambiamento ma addirittura di miglioramento.
Ma quanti manterranno e soprattutto svilupperanno questa modalità di lavoro vantaggiosa sia per l’azienda che per il dipendente?
Si pensi: a risparmio di tempo in termini di percorrenza, la flessibilità, i costi di trasporto, la riduzione degli spazi, ecc.. Tutto ciò rappresenta un valore che potrebbe essere giustamente distribuito tra le parti.
Il vero cambiamento che porta all’ottimizzazione dei processi avviene apprezzando ogni singolo e piccolo passo. Non riguarda solo gli aspetti strettamente produttivi ma qualsiasi sfumatura della propria organizzazione aziendale; il focus deve essere a 360 gradi.
Ogni situazione, anche la più difficile, costituisce un’opportunità di miglioramento da cogliere e sviluppare.
… occasioni da non perdere!!!
