In qualsiasi istante della nostra vita, personale e o professionale, ci troviamo di fronte ai cosiddetti problemi.
Ma è corretto definire problemi questi eventi?
Dipende tutto dall’ottica di osservazione e dallo spirito d’iniziativa. Nella maggior parte dei casi, soprattutto a livello professionale, forse è meglio approcciare tali aspetti con un cambio radicale di paradigma e vedere le situazioni come se fossero delle Opportunità ovvero la possibilità che ci viene offerta dall’Universo per generare un miglioramento dell’attuale situazione.
In condizioni normali, quando si ritiene che tutto funzioni per verso giusto, è difficile andare a cercare situazioni che possano compromettere il momentaneo equilibrio.
Perché allora crearsi un problema quando questo non esiste?
Semplice! … perché significa voler uscire dalla Zona di confort nella quale gli stimoli per migliorare i propri processi sono sostanzialmente ridotti al minimo e, come tali, anche la propria competitività.
Il miglioramento continuo, “Kaizen” per i giapponesi, è un concetto molto semplice che deriva dalla volontà di uscire dalle situazioni di staticità che conducono a pensare di poter vivere sugli allori dei successi già conquistati.
Quindi, cosa significa non avere problemi?
Non avere problemi a mio avviso è già di per sé stesso “Il problema”. Significa infatti la mancanza di volontà a cercare ulteriori soluzioni che portino ulteriori benefici a quelli magari già acquisiti.
Ma dove si trovano queste Opportunità?
Le opportunità sono molteplici ma il fattore che le distingue è il modo con il quale esse si verificano, ovvero:
- Opportunità che si presenta, di conseguenza può essere immediatamente colta e sfruttata a dovere
- Opportunità che va cercarla
Nel primo caso la probabilità che si verifichi è abbastanza bassa e rappresenta per lo più una casualità. Nel secondo invece è costituita dall’acume intellettivo di chi non si vuole adagiare pertanto le probabilità aumentano esponenzialmente.
Come fare allora per trovare delle opportunità?
Sembrerà palese ma il modo più immediato è quello di ridurre le risorse disponibili inteso come eliminazione degli sprechi (in gergo Muda) In questo modo si avrà un’immediata percezione dei fattori di miglioramento in diverse aree.
Il concetto può essere semplicemente spiegato con la seguente analogia. Immaginiamo di essere su una nave che naviga in acque profonde. Nonostante nel fondale marino vi siano degli scogli (potenziali problemi), lo scafo della nave sarà a riparo da collisioni. Ipotizzando ora di abbassare il livello del'acqua, ecco che gli stessi scogli rappresentano un enorme pericolo di affondamento.
Il livello del mare rappresenta le risorse mentre gli scogli le opportunità.
